giovedì 25 febbraio 2016

L'IMPORTANZA DI STARE IN GRUPPO TRA INDIVIDUAZIONE E APPARTENENZA


Il gruppo è una totalità dinamica, diverso dalla semplice somma dei suoi membri, i quali si caratterizzano nell'interdipendenza ad esso.
Il gruppo è qualcosa di più o, per meglio dire, qualcosa di diverso dalla somma dei suoi membri: ha struttura propria, fini peculiari, e relazioni particolari con altri gruppi. Quel che ne costituisce l'essenza non è la somiglianza o la dissomiglianza riscontrabile tra i suoi membri, bensì la loro interdipendenza. Essa può definirsi come una totalità dinamica.
Ciò significa che un cambiamento di stato di una sua parte interessa lo stato di tutte le altre.
Kurt Lewin può essere considerato il padre della psicologia sociale contemporanea. Nella sua definizione il gruppo si configura come una totalità dinamica caratterizzata da relazioni di interazione e interdipendenza tra i membri che ne fanno parte. In tale totalità dinamica, i problemi non sarebbero riconducibili ai problemi di ogni singolo elemento perché i bisogni del gruppo non sono riducibili ai bisogni dei singoli.
Alcune delle sue peculiarità sono:
Il gruppo è una totalità percepita come tale sia dall'interno che dall'esterno.
I membri del gruppo dipendono l'uno dall'altro e il cambiamento del singolo ha ripercussioni sul totalità.
In ogni gruppo è presente un continuo contrasto tra forze che spingono alla coesione e forze che spingono verso la disintegrazione e all'uscita del singolo dal gruppo. Nonostante la dinamicità, il gruppo tende ad un equilibrio.
Un gruppo è perciò un insieme di individui che si trovano in diretto e immediato rapporto, esercitano reciproche azioni di influenza e sperimentano un senso d'appartenenza che li fa sentire parte del gruppo stesso. Si parla di gruppo alla presenza di fattori di contiguità, somiglianza e interrelazione.

Categorizzazione e appartenenza ai gruppi
Tra i vari paradigmi che definiscono il gruppo, il Paradigma dei gruppi minimi evidenzia il fatto che semplicemente imponendo agli individui una categorizzazione sociale si creano comportamenti discriminatori da parte dell'in-group nei confronti dell'out-group. La categorizzazione è un processo cognitivo che divide la realtà sociale in categorie cui si appartiene e non si appartiene, accentuando la percezione di somiglianze intra-categoriali e di differenze inter-categoriali. La categorizzazione sociale ha un ruolo predominante nel processo di definizione di un gruppo.
Quando le persone si categorizzano all'interno di un determinato gruppo sentono un sentimento di appartenenza più o meno intenso. Alcuni lavori sperimentali hanno dimostrato che l'identificazione con un gruppo può avere forti conseguenze sul modo di pensare e di comportarsi delle persone. In generale la ricerca ha messo in evidenza che quanto più una persona si identifica con un particolare gruppo, tanto più essa si comporta e pensa nei termini della propria appartenenza.
Nella quasi totalità dei casi i membri di un gruppo sono tra loro interdipendenti nel senso che le scelte operate da uno di essi hanno delle conseguenze e delle ricadute su tutti gli altri, quando non addirittura sullo stesso destino del gruppo in quanto tale. La forma più forte di interdipendenza sembra essere rappresentata dalla interdipendenza del compito, che consiste nel condividere scopi comuni e perseguire un unico obiettivo, per cui i risultati che ciascun membro ottiene rivestono delle conseguenze per i risultati di tutti gli altri.


Il bisogno di identità e il bisogno di indipendenza
Il gruppo è costituito da una pluralità di interazione con un valore di legame. Ed è proprio il legame che vi è tra i membri del gruppo che crea sentimenti di appartenenza. Il senso di appartenenza svolge all'interno dell'economia di un gruppo tre funzioni principali:
crea coesione nel gruppo
·       definisce i propri confini nei confronti di altri gruppi
·       garantisce la comunicazione con l'esterno
Il rapporto tra singolo e gruppo è caratterizzato dal legame che si instaura tra i membri che ne fanno parte. Questo rapporto è regolato dal bisogno di identità e dal bisogno di indipendenza. Il primo si può considerare quale profondo bisogno dell'uomo di riconoscersi come essere unico e autonomo che ricerca propri spazi differenziandosi dagli altri. Il secondo costituisce, al contrario, il bisogno di sentirsi uguale agli altri, il "sentirsi parte" e quindi dipendere da qualcun altro per l'individuazione del proprio sé. L'individuo all'interno del gruppo ricerca la soddisfazione dei propri bisogni e le identità di gruppo permettono di essere se stessi e differenti allo stesso tempo.



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